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Moxa-CAU: Cos’è la Moxibustione Cinese

Cos’è la Moxa CAU

Sorprende che la moxa sia relativamente poco conosciuta in Occidente, soprattutto constatando quanto sia diffuso l’uso del calore a fini terapeutici. Basti pensare alle borse d’acqua calda, ai cataplasmi, alle applicazioni sul corpo di panni riscaldati, oppure, in un ambito più scientifico, al ricorso, da parte della medicina attuale, alle terapie ai raggi infrarossi, per esempio nel trattamento dei reumatismi.

Ma il calore, come principio terapeutico, è tanto più efficace, quanto più piccola, ma intensa, è la fonte da cui irradia e quanto più localizzata è la sua applicazione, per esempio sui punti di agopuntura, le cui proprietà sono conosciute da millenni.

Qui l’azione si combina con l’effetto riflessoterapico proprio dell’agopuntura, del quale innumerevoli sono le prove: basti pensare al suo potere anestetico, di cui si avvale anche la chirurgia.

La moxibustione, è una tecnica terapeutica di origine orientale, che si basa sugli stessi principi teorici dell’agopuntura.

Consiste nel riscaldare diversi punti della superficie corporea, corrispondenti ai punti di applicazione degli aghi, con un bastoncino di erba artemisia acceso e mantenuto per alcuni minuti a poca distanza dalla pelle.

Il calore provocato determina un intenso afflusso di energia, che stimola i tessuti e si ridistribuisce nel corpo con un effetto curativo e preventivo.

E’ una pratica molto diffusa in Cina e Giappone e oggi utilizzata anche in Occidente da agopuntori e terapisti shiatsu, nel trattamento di vari disturbi.

La Moxa come agisce

La moxa segue gli stessi principi teorici dell’agopuntura cinese, secondo cui la salute e il benessere dell’uomo dipendono dall’equilibrio dell’energia vitale, il Qi, che circola nel suo corpo lungo i meridiani collegati ai vari organi o a funzioni vitali dell’organismo.

Lungo il tragitto dei meridiani, sulla superficie della pelle, sono stati individuati particolari punti, ognuno dei quali è in stretta relazione con un organo o una funzione del corpo.

In caso di malattia, si può intervenire stimolando i punti collegati agli organi in squilibrio, per ripristinare l’armonico fluire della forza vitale tramite l’applicazione di una fonte di calore sui punti da trattare.

Il trattamento con Moxa CAU

La moxa si effettua riscaldando i punti della superficie corporea corrispondenti alle parti malate, per mezzo di un bastoncino di artemisia tenuto acceso a poca distanza dalla pelle.

L’artemisia è un’erba medicinale le cui foglie sono essiccate, polverizzate e pressate fino a ottenere un feltro che deve invecchiare per due anni

Con questa tecnica si confezionano bastoncini simili a grossi sigari, avvolti in carta di riso, che una volta accesi bruciano lentamente producendo un intenso calore.

Spesso la terapia con la moxa viene combinata con l’agopuntura tradizionale; in tale caso, nel punto prescelto sulla pelle del paziente, il medico infigge l’ago e lo riscalda applicandovi sulla sommità un pezzettino di moxa acceso.

In questo modo la stimolazione termica raggiunge in profondità i punti di applicazione.

La Diagnosi secondo la MTC

Il riflessologo esperto di medicina tradizionale cinese dispone di quattro elementi per formulare una diagnosi e, quindi, per impostare un’adeguata terapia.

Vediamo a grandi linee ciascuno di questi elementi.

.: L’ispezione

.: L’auscultazione

.: L’interrogatorio

.: La palpazione

 

 

AUSCULTAZIONE

L’antico ideogramma Wen, che in cinese indica questa fase della diagnosi, vuol dire propriamente “orecchio dietro la porta”, a significare che il medico deve essere attento a cogliere suoni e odori.
Ecco allora come il suono della voce e della respirazione sia un segno dell’energia del polmone ed anche del rene; come una voce bassa e debole indichi un vuoto; una voce rumorosa con parole incoerenti una patologia del cuore; una balbuzie o dei borbottamenti, un disturbo provocato da vento o da umidità; e così via.

 

INTERROGATORIO

Sebbene questa fase diagnostica ricordi la cosiddetta “anamnesi” occidentale (assolutamente non trascurata dai medici cinesi), in realtà ne differisce per la lunghezza e per la “stranezza” di alcune domande.

Occorre tenere presente che il mondo analogico mostrato nella tabella delle affinità è in realtà estremamente vasto, per cui è importante sapere, per esempio, se una persona dorme in una posizione piuttosto che in un’altra; se avverte strani sapori in bocca e quali; se fa molti o pochi sogni; quali sono l’odore, la consistenza e il colore delle feci e delle urine; quali sono il colore e la consistenza del sangue mestruale; se ama od odia il vento, l’umidità, il freddo, il caldo, il clima secco; oppure qual è il colore che preferisce, e se questo corrisponde al suo modo di vestire ecc.
Tutte cose che possono essere riferite ai cinque elementi.
In tal modo si vedono le tipologie, le variazioni, gli interventi, gli eccessi dei vari organi e dei rispettivi elementi nell’equilibrio o nel disequilibrio presente (ma anche passato).

 

ISPEZIONE

L’osservazione della persona è uno dei momenti più importanti della diagnosi, perché attraverso l’ispezione il medico presta attenzione ad aspetti generali e particolari di quel determinato individuo, rilevando quali parti del corpo mantengono un aspetto sano e quali invece se ne discostano e manifestano il disequilibrio energetico in atto.

La prima osservazione importante riguarda “l’insieme energetico” che la persona emana (chiamato dai cinesi shen): la coordinazione dei movimenti, la parola sicura, la prontezza dei riflessi, lo sguardo diretto, la brillantezza degli occhi, il respiro regolare, tutti elementi che testimoniano di una buona energia di base.

Il colore della pelle è il secondo elemento importante:

.: se il colorito è giallastro, siamo in presenza di una carenza; poiché il giallo è il colore della terra, cioè di milza e stomaco, e l’umidità è l’elemento climatico nocivo a questi organi, probabilmente si tratta di una “sindrome da umidità”;

.: se il colorito è rosso, è il caso di una “sindrome da calore” (fuoco, Yang), che per la legge analogica dei cinque elementi corrisponde al cuore e all’intestino tenue;

.: se il colorito è bianco, siamo in presenza di un eccesso di freddo, yin, e l’organo energeticamente interessato sarà il polmone, con l’intestino colon;

.: se il colorito è verde – bluastro, l’organo interessato sarà il fegato, con la vescica biliare, e il clima spesso responsabile della situazione è quello ventoso;

.: se il colorito è nerastro, di un pallore, cioè, che tende allo scuro, si è in presenza di un deficit dell’energia renale.

Terza per importanza è l’osservazione del viso: La figura evidenzia quali sono le zone cutanee corrispondenti ai vari organi; colore, cute secca o umida, lucidità od opacità, macchie, rarefazione o abbondanza di peli ecc. forniscono indicazione importanti sullo stato energetico degli organi.

Quarto è l’esame della lingua. Come per il viso, anche in questo caso esiste una sorta di mappa dei vari organi. Si tralasciano qui i numerosi aspetti della lingua che consentono di formulare una diagnosi esatta, ma è utile sapere che:

.: la lingua rossa è associata a presenza di calore, di fuoco, che riguarda un organo piuttosto che un altro a seconda della localizzazione;

.: la lingua pallida indica una carenza di energia; più è chiara e asciutta, più si è in presenza di un deficit dell’energia polmonare;

.: la lingua bluastro – violacea è espressione di una patologia provocata dal freddo e caratterizzata da una stasi del sangue;

.: la lingua giallastra suggerisce un eccesso di calore – umido che interessa la milza e lo stomaco.

 

PALPAZIONE

Questa fase è la più difficile e affascinante delle quattro. Secondo la Riflessologia Plantare Cinese, lo stato dello yin e dello yang, il loro movimento l’uno verso l’altro e viceversa e l’energia di tutti i principali organi sono valutabili dall’esame dei piedi.

Lo Yin e lo Yang

Yin e Yang possono essere visti come due fasi di un ciclo alternato; niente e nessuno può evitare questa opposizione: tutto ciò che cambia non soffre, semplicemente è manifestazione di questo fenomeno. Tutto è relativo e qualsiasi tipo di sviluppo ha ragione di essere grazie a questa opposizione.

Ognuno di noi è soggetto a forze cosmiche a cui non si può sottrarre, e tutto ciò che facciamo non è che una normale reazione ad esse: ad esempio, se il tempo atmosferico è nuvoloso e piove, tutto questo avrà un certo effetto su di noi, diverso da quanto ci potrebbe accadere se nel cielo splendesse il sole.

E’ molto difficile osservare le manifestazioni di Yin e Yang poiché spesso si guarda ad essi nel modo sbagliato.

Innanzitutto bisogna sempre ricordare che tutto è relativo: se per esempio paragonassimo il clima di Milano a quello di Stoccolma, diremmo senza ombra di dubbio che la temperatura della prima città è più Yang rispetto a quella della seconda; se però come termine di paragone prendessimo la città di Napoli, il clima di Milano risulterebbe più Yin.

Purtroppo non è possibile stabilire regole generali nell’ambito di Yin e Yang poichè ogni cosa, ogni uomo, ha una sua individualità: in ognuno di noi Yin e Yang assumono qualità differenti. Essi non sono mai contenuti nel corpo in misure uguali poiché si trovano in uno stato di continuo cambiamento: al mattino hanno una certa qualità, poi con l’assunzione di cibo si altera la loro condizione, ecc.

Quando lo Yang arriva al collasso, quando si esaurisce completamente, l’individuo muore; lo Yin non può sussistere da solo, senza lo Yang poiché essi sono inseparabili. Il loro livello è costantemente controllato, ed è estremamente preciso: all’aumentare dell’uno, l’altro diminuisce’ è un continuo assestarsi armonico!

A volte però l’equilibrio naturale tra queste due forze viene disturbato da agenti esterni; si può verificare infatti una predominanza di Yin o di Yang o, viceversa, una debolezza che permette all’altra componente di prendere dominio all’interno del corpo. Nel caso della predominanza una delle due forze è presente in maniera eccessiva e tende a consumare l’opposto in modo molto veloce.

In presenza di una debolezza, invece, la parte che soffre maggiormente è tale a causa della sua intrinseca debolezza. E’ dunque molto importante capire se determinati sintomi sono provocati da un eccesso o da una debolezza delle due forze.

E’ difficile capirlo perché spesso l’apparenza può ingannare. La predominanza di una componente è riscontrabile non solo nell’uomo ma anche in tutto ciò che lo circonda. Un inverno troppo lungo, per esempio, indica una predominanza di Yin che potrà portare ad un’eccessiva debolezza di Yang. Tutto questo si può riperquotere sulle condizioni del terreno (perdita di fertilità) e di conseguenza sull’andamento dei raccolti.

L’uno si cambia nell’altro, si trasforma dall’infelicità alla felicità e viceversa. E’ un continuo alternarsi.

I cambiamenti interni all’individuo si possono verificare solo a un certo punto dell’esistenza, poiché ogni cosa, per potersi trasformare, deve raggiungere un certo livello di maturazione. Allo stesso modo anche il passaggio da Yin a Yang non è casuale: si può diventare felici solo quando le condizioni interne del nostro corpo sono ottimali. Ogni evento della vita è caratterizzato da sbalzi di Yin e Yang.

Essi sono cicli naturali e funzionano perfettamente se solo l’uomo vive in armonia con la natura.

Il nostro organismo è strutturato in Yin e Yang: la zona alta del corpo è Yang, quella bassa è Yin; la schiena è Yang, il ventre è Yin; la pelle è Yang, l’interno è Yin. Anche all’interno del corpo umano possiamo classificare i vari organi come Yin e Yang. Ciò che è cavo è Yang, cioè lo stomaco, l’intestino tenue, l’intestino colon, la cistifellea e la vescica. Ciò che è pieno e compatto è Yin, cioè il fegato, il cuore, il polmone, la milza e il rene.

Gli organi Yin sono deputati all’immagazzinamento, alla trasformazione; gli organi Yang sono responsabili dell’assimilazione, dell’assorbimento, dell’eliminazione. Tutti funzionano associati gli uni agli altri e l’insieme è un equilibrio dinamico tra le forze Yin e Yang che circolano nel corpo.

“Quando lo Ying prevale, si soffre di una malattia Yang, quando prevale lo Yang, si soffre di una malattia Yin.” Nei Jing Suwen (cap.3)

I 5 Elementi per la MTC

Il pensiero cinese differisce da quello occidentale per la preminenza assegnata all’analogia rispetto alla razionalità. Mentre quest’ultima è dominata dal principio di causa effetto, la prima si interessa a fenomeni apparentemente collegati non da tale principio ma da caratteristiche comuni.
Facciamo un esempio per chiarire meglio questo concetto.

La stagione estiva è caratterizzata dal calore del sole. Il grande caldo estivo richiama il calore che l’uomo può procurarsi accendendo il fuoco. Dunque, l’estate è la stagione del fuoco, dello yang massimo, così come il mezzogiorno e il sole in quanto tale. E ancora: il sud è la terra del sole, il rosso è il colore del fuoco ma anche del sangue, e quello che muove e dà energia al sangue è il cuore, organo della gioia e “sole” dell’effettività del corpo.

Ecco, dunque, come estate, cuore e sangue sembrano essere legati da uno stesso senso. Da questo modo di osservare la natura, sperimentato per oltre quattromila anni, si sono gradualmente originate corrispondenze analogiche con quelli che sono considerati i cinque elementi di base della natura, e cioè:

.: il legno

.: il fuoco

.: la terra

.: l’acqua

.: il metallo

Sia l’uomo nel suo insieme funzionale e organico di corpo e psiche, sia tutta la natura in cui è inserito sono riconducibili alla presenza di questi cinque elementi.

Ad ogni organo del corpo corrispondono affinità analogiche sia positive che negative; per la medicina cinese, molte funzioni del corpo umano, sia organiche che psichiche – apparentemente non direttamente collegabili – in realtà appartengono allo stesso “elemento”.

I cinque elementi inoltre, e così la fisiologia degli organi corrispondenti, sono legati fra loro da un processo detti “di generazione”.

Noi e i cinque elementi siamo interdipendenti e ci influenziamo a vicenda. Non siamo, quindi, qualcosa di separato dai fenomeni che ci circondano, bensi’ parte di essi.

Vediamo ora le caratteristiche principali dei cinque elementi.

Legno = è associato alla crescita, viene tradotto anche come “albero” ed infatti la crescita dell’albero è indicativa di quanto avviene anche a noi durante le varie stagioni. Il Legno, così come la crescita, si espande a partire dalle radici, da una base, e punta i suoi rami verso il cielo. Quando arriva la primavera, anche l’uomo sente questo bisogno di espansione verso l’esterno: ciò che provoca in noi questa sensazione è l’energia del Legno che, risvegliandosi lentamente, ci influenza. Noi tuttavia siamo molto vulnerabili alle condizioni atmosferiche. (torna sopra)

Fuoco = questa fase è associata a funzioni che hanno raggiunto un livello massimo di attivita’. Il Fuoco, come quello fisiologico presente in noi, sale e si espande ma non puo’ mantenersi al massimo ed ha bisogno di essere continuamente alimentato per poter attivare tutte le sue funzioni. Se il Fuoco si spegne, l’uomo si spegne. (torna sopra)

Terra = è il centro di tutto quello che siamo ed il contatto con essa è fondamentale. A volte abbiamo dei problemi (causati da eccessi di yin) che non ci permettono di aderire al suolo. Un eccesso di yin (troppo zucchero, troppi farmaci, troppi gelati) solleva le persone dal suolo. come se mancasse loro il contatto. (torna sopra)

Metallo = è associato a funzioni che sono in una fase di declino (concentrazione, raccoglimento) le quali risorgeranno successivamente. (torna sopra)

Acqua = è la fase in cui si raggiunge lo stato massimo di riposo, la fase del nutrimento e della crescita. Questi fatti ci permettono di rigenerarci. (torna sopra)

Le condizioni atmosferiche ci influenzano e ci limitano; la pioggia, per esempio, ci impedisce di muoverci liberamente. L’energia cosmica ha il potere di caratterizzare l’intera giornata o addirittura un periodo. Quando in primavera sboccia la natura, anche noi proviamo il desiderio di rinascere con lei, anche se a volte non ce ne rendiamo conto. Il combustibile della natura è anche il nostro.
Anche i cambi di stagione sono molto importanti e significativi: a volte si ha voglia di entrare velocemente nella stagione successiva a quella in cui si sta vivendo. Questo desiderio è sostenuto da un particolare elemento, così come sono sostenute da particolari elementi le possibili crisi che si avvertono, a volte, nei cambi di stagione (sentirsi sempre stanchi e svogliati, fiacchi, ecc’). Tutte le fasi sono parte di un’armonia maggiore.
Argomenti correlati:

.: L’ispezione

.: L’auscultazione

.: L’interrogatorio

.: La palpazione

.: Yin e Yang

.: Diagnosi

Le cause di malattia secondo la MTC

Le malattie sono causate da tre fattori diversi:

.: il fattore cielo (cause climatiche)

.: il fattore terra (cause alimentari)

.: il fattore uomo (cause ereditarie, costituzionali e psichiche).

L’uomo è inserito tra il cielo e la terra, con i quali deve essere in equilibrio; se al suo interno vi è un buon equilibrio yin – yang la salute è conservata; se, invece, vi è uno squilibrio yin – yang, nel rapporto con il cielo (fattori climatici) e nel rapporto con la terra (fattori alimentari) può insorgere la malattia. A tale proposito anche la moderna biologia occidentale insegna che nemmeno il virus o batterio più aggressivo provoca malattia, se il corpo possiede un buon equilibrio qualitativo e quantitativo, ormonale, psichico e immunitario; tutto, dunque, sembra originare, sia per la salute che per la malattia, dentro l’uomo. Esaminiamo ora invece quali possono essere le cause “esterne” di malattia, dovute al cielo e alla terra.

.: Cause climatiche

I fattori climatici di malattia sono cinque:

.: Freddo .: Calore .: Secchezza .: Umidità .: Vento

Questi elementi climatici possono agire singolarmente o combinati con gli altri e la loro aggressività può aumentare notevolmente quando si manifestano fuori della stagione che caratterizzano (per esempio, l’aria di un ventilatore o quella proveniente dal finestrino di un’automobile o di un treno, oppure il freddo di un ambiente condizionato in estate; la secchezza provocata dal riscaldamento o dal condizionamento d’aria ecc.). L’energia del corpo tende ad impedire a questi fattori di penetrare all’interno; quando, nonostante tutto, si verifica questo fenomeno, la lotta tra le forze di difesa ed il fattore aggressivo si manifesta con le tipiche reazione, localizzate o generali, di “infiammazione” e “febbre”.

.: Freddo. E’ di natura yin, appartiene all’inverno, all’elemento acqua, all’organo rene. Se diventa nocivo, poichè di natura yin, tende a provocare contratture e spasmi (lo yang tende invece a dilatare). Il fenomeno del brivido è causato dal freddo ed è la conseguenza di contratture superficiali, che si manifestano a livello cutaneo.

Se associato al vento può provocare reumatismi, lombosciatalgie, problemi respiratori. Il rene e la vescica sono comunque gli organi più sensibili al freddo.

.: Calore. Di natura yang, appartiene al fuoco e all’estate. Se il calore diviene troppo forte, l’organismo ricerca il freddo ed il riposo e reagisce con la diminuzione dell’appetito (l’attività dello stomaco tende a produrre calore). Emorragie cerebrali, paralisi, dermatiti associate a bruciore, ascessi e foruncoli sono tutte espressioni del calore nocivo.

.: Secchezza. Corrisponde all’autunno e ha un elevato tropismo per il polmone. Gola secca, labbra e pelle screpolate sono espressione nociva del fattore secchezza. Un’importante misura precauzionale consiste nell’umidificazione degli ambienti domestici all’inizio e durante il riscaldamento delle abitazioni.

.: Umidità. Corrisponde alla terra e può essere patogena per lo stomaco e la milza. Tende ad accumularsi nella parte bassa del corpo, provocando gonfiori (caviglie e gambe). L’umidità, tra l’altro, tende ad aumentare le secrezioni, quindi a causare dermatiti seborroiche, catarro bronchiale e diarrea. Vento, freddo e umidità associati insieme sono la più frequente causa di reumatismi.

.: Vento. E’ di natura yang, appartiene alla primavera e nutre fisiologicamente il fegato e la cistifellea. Come fattore patogeno aggredisce la parte alta del corpo (yang) ed è dotato, in caso di scarsa capacità difensiva dell’organismo, di elevata penetrazione. Una volta penetrato può rimanere latente e, per la legge di generazione dei cinque elementi, può trasformarsi in calore. Generalmente il vento è responsabile di tutte le patologie a insorgenza improvvisa, instabili, erranti. Le vertigini, le contratture muscolari, le sindromi cutanee pruriginose e molte cefalee sono da imputare al vento.

.: Cause alimentari

(esempi alimenti yin e yang)
In Cina lo studio degli alimenti, del loro potere energetico e dei loro possibili effetti disequilibranti è antico quanto lo studio e l’applicazione dell’agopuntura. Ogni alimento introdotto nel corpo viene trasformato in energia yin o yang. Esistono quindi alimenti yin e alimenti yang: vediamone alcuni.

Alimenti yin
I principali alimenti yin sono: mais, orzo, avena, melanzana, pomodoro, patata, cetriolo, asparago, piselli, funghi, cavolo, ostriche, cozze, trota, polipo, anguilla, limone, banana, pera, uva, miele, caffè, cioccolato, birra, acqua minerale, rana, cavallo, pollo, yogurt, burro, alloro, aglio ecc.

Alimenti yang
I principali alimenti yang sono: riso, grano, lattuga, insalata belga, ceci, ravanello, cipolla, prezzemolo, crescione, carota, sogliola, tonno, salmone, gamberetti, sardina, acciuga, caviale, mandorle, olive, nocciole, fragole, castagne, mela, olio d’oliva, cicoria, tè, tacchino, uova, fagiano, latte, gorgonzola, gruviera, cannella, basilico, timo, rosmarino, salvia ecc.

.: I sapori degli alimenti

Oltre alla classificazione yin e yang, ne esiste un’altra inerente ai “sapori” degli alimenti. I sapori sono cinque, come gli elementi che costituiscono l’intero mondo naturale, e a ciascuno corrispondono determinati organi:

sapore agro – acido (fegato e cistifellea)

sapore amaro (cuore e intestino tenue)

sapore dolce (stomaco e milza)

sapore piccante (polmoni e intestino colon)

sapore salato (reni e vescica)

Ogni sapore stimola l’elemento, il movimento e l’organo corrispondenti.

Il sapore agro – acido stimola il legno, quindi il fegato, la cistifellea, la vista, gli occhi, le unghie, i muscoli ecc.

Il sapore amaro stimola il fuoco e quindi il cuore, l’intestino tenue, l’incarnato del viso, il sangue ecc.

Il sapore dolce appartiene alla terra e quindi stimola la milza, lo stomaco, la bocca, il gusto ecc.

Il sapore piccante appartiene al metallo e quindi stimola i polmoni, l’intestino colon, la pelle, i peli, l’odorato ecc.

Il sapore salato è caratteristico dell’acqua e dunque stimola i reni, la vescica, le ossa, i denti, l’udito ecc.

.: Gli eccessi dei sapori

Per la medicina cinese, l’abuso o l’eccesso di un sapore nell’alimentazione nuoce all’energia del corpo e degli organi. Vediamo come.

L’eccesso di sapore agro – acido nuoce al fegato, perché lo riempie di troppa energia; impoverisce peraltro l’energia della milza (l’acido trionfa sul dolce) e disperde quella che mantiene tonica la pelle; nuoce infine all’energia del cuore.

Possibili sintomi: collera, crampi muscolari, lieve anemia, gastrite, stitichezza, ansietà,inappetenza, instabilità mentale.

L’eccesso di sapore amaro nuoce al cuore perchè gli provoca un sovraccarico di energia, debilita i polmoni (l’amaro trionfa sul piccante) e la pelle, disperde l’energia delle ossa e del rene, aumenta esageratamente l’energia dello stomaco.

Possibili sintomi: palpitazioni, arteriosclerosi, angina pectoris, perdita dell’appetito, gengivite, bronchite cronica, enfisema, stitichezza, disturbi mestruali, diminuzione della libido, diminuzione dell’acuità visiva.

L’eccesso di sapore dolce riempie troppo la milza e lo stomaco; poichè il dolce trionfa sul salato, sarà impoverita l’energia renale, rendendo così dolenti le ossa e fragili i capelli; inoltre si disperderà l’energia del fegato e si ridurrà quella del polmone.

Possibili sintomi: gastrite, ulcera, tristezza, difficoltà respiratorie, problemi cutanei, impotenza sessuale, problemi ossei, astenia muscolare, ipertensione arteriosa.

L’eccesso di sapore piccante aumenta troppo l’energia polmonare, nuoce al fegato, poichè il piccante trionfa sull’acido, danneggia l’energia del cuore e, quindi, l’energia mentale.

Possibili sintomi: emorragie cutanee, pelle e peli fragili, diminuzione della libido, confusione mentale, crampi muscolari, anemia, gastrite.

L’eccesso di sapore salato consuma l’energia renale e indebolisce le ossa; poiché il salato trionfa sull’amaro, l’energia del cuore sarà soffocata e la circolazione sanguigna rallentata, la milza e lo stomaco risulteranno indeboliti ed i muscoli contratti.

Possibili sintomi: ronzii auricolari, cefalea, ritenzione idrica, vertigini, stanchezza.

Coppettazione

La coppettazione è una delle tecniche terapeutiche della MTC. Praticata come “terapia umorale”, in Cina la coppettazione, era chiamata anticamente “trattamento col corno” Jiao Fa.

La terapia si basa sul metodo di usare una piccola coppa in cui si è creato, con del calore, un vuoto che le permette di attaccarsi alla pelle attraverso un effetto di suzione sull’area cutanea selezionata. In genere la coppetta viene lasciata sulla cute per un tempo che varia dai pochi minuti alla ventina. Una permanenza limitata ha effetti tonificanti, mentre una lunga permanenza ha effetti disperdenti al riguardo di stasi di QI e Sangue.

Sono disponibili coppe di bambù, ceramica, vetro e plastica di diverse dimensioni.

La coppettazione ha la funzione di riscaldare e di promuovere la libera circolazione del Qi e del sangue nel meridiano, di disperdere il freddo, l’umidità e di diminuire gli edemi e il dolore.

La Coppettazione si addice al trattamento di sindromi causate dal vento-freddo o dall’umidità, come i dolori dorso-lombari, i dolori alle spalle, alle gambe, i disturbi gastro-intesinali, le coliche addominali, il vomito, la diarrea, le malattie bronco-polmonari, specialmente la tosse e l’asma.

Trattandosi di una tecnica complementare può essere praticata in associazione al Massaggio Tui Na

Massaggio Cinese Tui-Na

Il TuiNa è un trattamento manuale esterno che agisce su Canali, Punti, e parti del corpo che sono usati per trattare varie Disarmonie.
Si avvale di una serie di metodi e manovre di massaggio (spingere, premere, sfregare, picchiettare, pinzettare, scuotere, vibrare, impastare ecc.), che vengono utilizzate e sapientemente scelte dall’operatore specializzato all’interno di un trattamento, tenendo come centro della seduta la persona e le sue peculiarità . Tutte le tecniche sono comunque utilizzate per permettere e ripristinare un corretto scorrere del Qi e per mantenere l’equilibrio di Ying e Yang del corpo.
Il trattamento può essere generale, con finalità di rilassamento, riequilibrio degli organi, anti stress, rigenerativo; o specifico, lavorando zone circoscritte interessate da particolari patologie come dolori, contratture, tensioni fisiche o psichiche. Il TuiNa si applica con buoni risultati in molte condizioni patologiche quali dolori mio-articolari, sia in acuzie che nella fase di cronicizzazione; disturbi funzionali dell’apparato gastroenterico, respiratorio e ginecologico e in quelle che i testi cinesi classici definiscono “malattie delle emozioni”, cioè i disturbi con una componente psichica prevalente quali l’ansia, insonnia, irritabilità , stanchezza mentale, umore depresso, instabilità emotiva, e disturbi ad essi correlati.

Dalle tecniche del TuiNa e dalla MTC hanno avuto origine le scuole giapponesi di shiatsu, le scuole contemporanee di riflessologia, di digitopressione e micromassaggio.

Auricoloterapia

L’auricoloterapia è una tecnica della Medicina Tradizionale Cinese di stimolazione del padiglione auricolare, grazie a cui è possibile riequilibrare le disarmonie in atto ed i problemi cronici. La stimolazione dei “punti riflessi” avviene tramite cerottini su cui sono applicati Semi Vegetali (Vaccaria Segetalis) o sferette metalliche.

L’auricoloterapia è una disciplina terapeutica riconosciuta dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) volta alla cura ed al benessere attraverso la stimolazione del padiglione auricolare. L’origine dell’ auricoloterapia risale alla notte dei tempi, infatti la storia della medicina è pregna di episodi di popoli antichi, come gli antichi Egizi, che usavano il padiglione auricolare per le loro pratiche curative.

L’auricoloterapia si divide in due correnti principali che, oggigiorno, si sono unificate: la scuola Tradizionale Cinese e quella Francese. L’Auricoloterapia Cinese ha origine circa nel 650 d.C., quella Francese nasce invece ad opera del dott. P. Nogier che sistematizza e sviluppa gli studi europei in materia. Dal 1951 il dott. P. Nogier ha avuto il merito di aver dato enormi contributi allo studio dell’auricoloterapia.

L’auricoloterapia sottolinea la stretta relazione tra l’orecchio e il sistema nervoso centrale. Ogni punto del padiglione auricolare forma un minuscolo complesso neurovascolare attraverso il quale avviene un continuo scambio di informazioni tra orecchio, cervello e organi. Questa riflessoterapia si basa sul fatto che il corpo umano è rappresentato nel padiglione auricolare, e quindi per corrispondenza, un punto “trovato” patologico nel padiglione sta a significare che un organo, una funzione o un distretto corporeo, ha una patologia o una disfunzione.

L’auricoloterapia si presenta come eccezionale Tecnica per le sindromi recenti ed acute, infiammatorie e dolorose, al pari di come si presta ad essere un eccellente complemento terapeutico in caso di patologie croniche. E’ in grado di trattare qualunque tipo di disarmonia, avendo a disposizione i punti riflessi di tutte le parti del Corpo, nessuna esclusa.

Le patologie più frequentemente trattate con l’Auricoloterapia Cinese sono: Cefalea, Sindromi Mestruali (dolore, irregolarità, amenorrea…), Ipertensione, Ansia, Panico, Insonnia, Problemi Digestivi, Colite Acuta e Cronica, Capogiri, Crampi e Spasmi Muscolari, Traumatismi Articolari e Muscolo – Tendinei, Infiammazioni, Problematiche Emozionali…

Scopri che cosa è la Medicina Tradizionale Cinese

Le prime notizie documentate sulla medicina tradizionale cinese risalgono a 5000 anni fà circa e di conseguenza le sue radici si perdono nella notte dei tempi.

La Medicina Tradizionale Cinese (MTC), oltre ad essere uno dei piu’ antichi sistemi medici conosciuti, si fonda sui principi filosofici del Taoismo, che ha una visione dell’Uomo come di un’entità biofisica, costituita non solo dal corpo ma anche da mente, sentimenti relazioni col mondo e la natura, elementi questi che devono interagire e coesistere in modo equilibrato al fine di permettere un armonioso flusso del Qi, la sostanza che nutre il corpo e la mente e le permette le attività funzionali di tutti gli organi, mantenendo l’equilibrio tra Yin e Yang, permettendo che vi sia lo stato di salute ottimale.

L’MTC trattandosi di una medicina di tipo energetico, e’ volta ad individuare il disequilibrio o l’ostacolo nel movimento del Qi e quindi ad agire regolando e requilibrando le cause delle disarmonie.

Analizzando le disarmonie energetiche la MTC è in grado di diagnosticare in anticipo malattie e disturbi, essendo la prevenzione il suo primo obiettivo. Proprio per questo in Cina si usava pagare il medico quando si era in salute, cessando gli emolumenti in caso di malattia. Il medico diventava quindi un vero e proprio consigliere di famiglia, oltre che terapeuta.

Gli antichi medici erano in realtà dei sapienti che studiavano la natura nel suo complesso e riconoscevano gli stessi tipi di energia e le relazioni di essi col nostro corpo.
Gli stessi meccanismi servivano per capire, ad esempio, la funzione del vento e quella dell’energia del fegato, studiando il funzionamento dell’organismo in relazione ai mutamenti energetici, nel fluire delle stagioni come negli altri fenomeni naturali.
Grazie a questa visione era quindi scontato comprendere la relazione tra uomo e ambiente, gestendola così al meglio.
Avevano anche individuato nel corpo i percorsi principali attraverso cui scorre l’energia, noti come meridiani.

La MTC usa principalmente quattro strumenti di diagnosi e terapia:

.: Il primo è la diagnostica energetica, un sistema molto raffinato che
esamina il paziente e ne analizza i sintomi.

.: Il secondo è la fitoterapia cinese, che utilizza le piante in maniera
molto diversa da quella convenzionale.

.: L’agopuntura, erroneamente considerata dai più l’unica pratica della
MTC. Si pratica infiggendo dei sottili aghi in punti particolari dei
meridiani, dove scorre l’energia.

.: La moxibustione, praticata stimolando i punti di agopuntura col calore di
un sigaro di erbe acceso detto, appunto, moxa.

Contrariamente a quanto si potrebbe pensare, queste pratiche non sono affatto dolorose.

.:La diagnosi nella Medicina Tradizionale Cinese

Questa antica scienza medica naturale prevede tre metodi diagnostici:
L’osservazione (guardare, osservare)
La palpazione (toccare)
L’anamnesi (porre domande, interrogare)

– L’osservazione
Un’accurata osservazione include un’attenta valutazione della forma e del profilo del corpo del paziente, della sua carnagione, degli organi di senso, con particolare riguardo alle caratteristiche della lingua, la cute, gli occhi e i polsi che è ritenuto il fattore di diagnosi più significativo e attendibile.

– La palpazione
Nella MTC, l’arte della palpazione (del toccare) comprende:
La lettura dei polsi – Pulsologia

La lettura dei polsi è un metodo di diagnosi molto importante e complesso largamente utilizzato dalla maggior parte delle medicine tradizionali orientali. Occorre specificare che l’arte della lettura dei polsi cinesi si differenzia da quelle delle altre medicine. Due sono i tipi principali di pulsologia: la lettura del polso per la definizione della tipologia costituzionale dell’individuo e la lettura del polso a scopo diagnostico

– Anamnesi
È il metodo attraverso il quale si raccolgono le informazioni relative alla situazione, come porre le domande e ascoltare il paziente, al fine di individuare i segni e i sintomi, di conoscere la dieta abituale e il suo comportamento, per identificare le possibili cause della malattia.
Tre sono i punti principali che devono essere ben chiariti durante l’anamnesi: i sintomi attuali lamentati dal paziente; il pensiero del paziente riguardante le possibili cause in relazione ai sintomi e come risponde quando interpellato su determinati tipi di alimenti e/o circostanze.

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Caratterizzato dalla visione e approccio ad un concetto di salute e benessere naturale dell’individuo, ogni persona che quì si rivolge, viene considerata come unica e irripetibile; da questo presupposto, sia la valutazione iniziale che il percorso terapeutico consigliato vengono scelti in modo mirato e personalizzato.

L’attenzione ai consigli per un’alimentazione consapevole, l’utilizzo di integratori erboristici, il ricorso alle pratiche energetiche della Medicina Cinese e Tibetana, le differenti tecniche massaggio, sono alla base dei consigli e dei percorsi terapeutici suggeriti.

A differenza di altre offerte monotematiche, l’approccio olistico consigliato, considera anche le non sempre valutate influenze ambientali e del tempo. Assodato che ci rapportiamo quotidianamente con l’ambiente circostante, ne siamo costantemente sottoposti alle sue energie sottili, pertanto viene integrato anche con la considerazione del Feng Shui secondo le scuole più classiche ed accreditate.

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