Presentazione Podalica: Come Trattarla con la Moxibustione

Trattamento della presentazione podalica con la Moxibustione

Durante la gravidanza il bambino assume la posizione cefalica orientativamente dal settimo mese in poi; nel caso in cui questo non avvenga naturalmente e la presentazione podalica persista in oriente si ricorre di prassi alla moxibustione o moxa.

Questo trattamento consiste nello scaldare un punto del piede ed ha una casistica molto favorevole dal 70-al 90% di successo. L’efficacia maggiore è da considerarsi fra la 32^ e la 37^ settimana di gestazione. Alcuni medici consigliano la moxa anche nelle ultime tre settimane, ed addirittura fino al travaglio, poiché le dimensioni fetali non sembrano influenzare il rivolgimento spontaneo.

Controindicazioni

Le controindicazioni al trattamento sono: diabete, gravidanza plurima, gestosi, febbre superiore a 38° e grave ipertensione arteriosa. E’ opportuno monitorizzare gli eventuali rivolgimenti spontanei con esami ecografici.

Consigli pratici

La gestante dovrebbe avvertire il bambino o muoversi dopo un ora dal trattamento o la notte successiva.

La terapia va eseguita per minimo quindici giorni e sospesa nel momento in cui si verifica il capovolgimento; in caso di insuccesso va eseguita per ulteriori 15 giorni poi sospesa. E’ opportuno informare ostetrica e ginecologa riguardo l’applicazione della moxa, poiché nel girarsi il bambino può far ruotare il cordone ombelicale. La presentazione podalica del bambino al termine della gestazione si verifica nel 3-5% delle gravidanze; tale presentazione è considerata di norma indicazione al taglio cesareo.

La posizione della gestante per una migliore riuscita della terapia è supina, con un cuscino sotto la testa e due o tre sotto le anche e fino alle ginocchia. E’ consigliabile alla neo mamma massaggiarsi la pancia in senso orario o antiorario, comunque sempre nello stesso verso perché il bambino tenderà a girarsi nella direzione in cui è praticato il massaggio.

L’odore del fumo della moxa ha anch’esso effetto terapeutico. Non vi preoccupate e magari arieggiate la stanza dopo il trattamento. L’applicazione della moxa sul piede con il bastoncino prevede un movimento con la mano detto ‘uccelli che beccano’: non appena la gestante avverte il calore allontanarsi un po’ e poi ritornare.

Accorgimenti

Il numero dei trattamenti è di uno al giorno con una stimolazione di un quarto d’ora per piede; dopo il trattamento mantenete i piedi caldi e se avete modo fatevi fare o fate un massaggio al piede. Sarebbe opportuno anche camminare un po’, non bere bevande fredde fino al giorno successivo, non prendere yogurt, non bere birra, vino e caffè. Non fate lavori pesanti o esercizi ginnici eccessivi ed evitate possibilmente ‘sonnellini’ diurni.

Il meccanismo d’azione di questa terapia è collegato al meridiano della vescica, che induce l’attivazione fisiologica della post-ipofisi, che secerne l’ossitocina -ormone che contrae l’utero-, e l’ADH -ormone antidiuretico-.

Moxa-CAU: Cos’è la Moxibustione Cinese

Cos’è la Moxa CAU

Sorprende che la moxa sia relativamente poco conosciuta in Occidente, soprattutto constatando quanto sia diffuso l’uso del calore a fini terapeutici. Basti pensare alle borse d’acqua calda, ai cataplasmi, alle applicazioni sul corpo di panni riscaldati, oppure, in un ambito più scientifico, al ricorso, da parte della medicina attuale, alle terapie ai raggi infrarossi, per esempio nel trattamento dei reumatismi.

Ma il calore, come principio terapeutico, è tanto più efficace, quanto più piccola, ma intensa, è la fonte da cui irradia e quanto più localizzata è la sua applicazione, per esempio sui punti di agopuntura, le cui proprietà sono conosciute da millenni.

Qui l’azione si combina con l’effetto riflessoterapico proprio dell’agopuntura, del quale innumerevoli sono le prove: basti pensare al suo potere anestetico, di cui si avvale anche la chirurgia.

La moxibustione, è una tecnica terapeutica di origine orientale, che si basa sugli stessi principi teorici dell’agopuntura.

Consiste nel riscaldare diversi punti della superficie corporea, corrispondenti ai punti di applicazione degli aghi, con un bastoncino di erba artemisia acceso e mantenuto per alcuni minuti a poca distanza dalla pelle.

Il calore provocato determina un intenso afflusso di energia, che stimola i tessuti e si ridistribuisce nel corpo con un effetto curativo e preventivo.

E’ una pratica molto diffusa in Cina e Giappone e oggi utilizzata anche in Occidente da agopuntori e terapisti shiatsu, nel trattamento di vari disturbi.

La Moxa come agisce

La moxa segue gli stessi principi teorici dell’agopuntura cinese, secondo cui la salute e il benessere dell’uomo dipendono dall’equilibrio dell’energia vitale, il Qi, che circola nel suo corpo lungo i meridiani collegati ai vari organi o a funzioni vitali dell’organismo.

Lungo il tragitto dei meridiani, sulla superficie della pelle, sono stati individuati particolari punti, ognuno dei quali è in stretta relazione con un organo o una funzione del corpo.

In caso di malattia, si può intervenire stimolando i punti collegati agli organi in squilibrio, per ripristinare l’armonico fluire della forza vitale tramite l’applicazione di una fonte di calore sui punti da trattare.

Il trattamento con Moxa CAU

La moxa si effettua riscaldando i punti della superficie corporea corrispondenti alle parti malate, per mezzo di un bastoncino di artemisia tenuto acceso a poca distanza dalla pelle.

L’artemisia è un’erba medicinale le cui foglie sono essiccate, polverizzate e pressate fino a ottenere un feltro che deve invecchiare per due anni

Con questa tecnica si confezionano bastoncini simili a grossi sigari, avvolti in carta di riso, che una volta accesi bruciano lentamente producendo un intenso calore.

Spesso la terapia con la moxa viene combinata con l’agopuntura tradizionale; in tale caso, nel punto prescelto sulla pelle del paziente, il medico infigge l’ago e lo riscalda applicandovi sulla sommità un pezzettino di moxa acceso.

In questo modo la stimolazione termica raggiunge in profondità i punti di applicazione.

Cosa si può trattare con la Moxa

La Moxa, nota anche come moxibustione, è una pratica terapeutica tradizionale della medicina cinese che utilizza l’agopuntura insieme al calore prodotto dalla combustione dell’erba di Artemisia vulgaris (moxa) per stimolare punti specifici del corpo. Questa pratica mira a rafforzare il flusso energetico e a promuovere il benessere.

La moxa può essere applicata in diversi modi, tra cui coni o bastoncini di moxa che vengono accesi e avvicinati ai punti da trattare, oppure con l’utilizzo di apposita conetti che vengono accesi per trasmettere calore senza fiamma diretta.

Cosa trattare con la Moxa

Quasi tutte le malattie possono essere trattate con la Moxa. Tuttavia essa è più adatta alle malattie croniche.

Secondo la medicina cinese, quanto più una malattia è “fredda” o Yin, cioé cronica, con metabolismi lenti, brividi, pallore, astenia e arti freddi, tanto più la moxa sarà efficace; per questo la tecnica si rivela più adatta ai disturbi cronici che alle situazioni acute.

Il principale campo d’azione della moxa è quello delle malattie da raffreddamento, dolori muscolari e articolari, artrosi, reumatismi, lombalgie, ma anche problemi digestivi e intestinali, emorroidi, orchite, bronchite, disturbi mestruali, emicrania, insonnia.

Si ottengono ottimi risultati per la profilassi e il rafforzamento della salute.

La moxa è particolarmente efficace con una casistica molto favorevole dal 70- al 90% di successo, nel trattamento di casi in cui il feto si presenti in posizione podalica (leggi articolo).

Tuttavia, è importante sottolineare che la moxibustione dovrebbe essere eseguita da un professionista esperto e qualificato in medicina cinese o terapie alternative. È sempre consigliabile consultare un esperto per determinare se la moxibustione è adatta per la tua specifica condizione e per garantire una corretta applicazione della tecnica.

Ricorda che la moxibustione non sostituisce i trattamenti medici convenzionali, ma può essere utilizzata come parte di un approccio olistico alla salute e al benessere.

Moxibustione Tibetana Me-Tsa

La pratica della moxibustione o Metsa (ME=fuoco TSE=dare nascita) si sviluppò alcuni millenni fa e il popolo tibetano destò molta attenzione a questo metodo di cura. Infatti, la moxibustione è un metodo poco costoso ed efficace.
La tecnica è basata sul trattamento di punti psicofisici situati sul tragitto dell’energia naturale. La malattia rende sensibili questi punti che possono in questo modo essere individuati. I medici tibetani hanno scoperto numerosi Tsug e terapie del calore. Hanno anche usato vari materiali di speciale beneficio in molti disordini: ‘occhio di tigre’ come viene chiamata la pietra gZi, l’ago d’oro per i disordini neurologici, il rame per i vasi sanguigni etc. Il corpo è come un cesto di bamboo pieno di canali energetici naturali che connettano gli organi interni con il corpo esterno. Quando il corpo è nella giusta posizione (la sua posizione naturale), i canali permettono agli organi interni di essere direttamente raggiunti dalla moxibustione e dalle terapie del calore.
Il calore rimuove l’energia negativa ed aiuta l’energia positiva a fluire nei canali collegati agli organi e alle loro funzioni.

.: I quattro metodi di moxibustione

– ‘la moxa che cuoce’: consiste nel fare bruciare l’uno dopo l’altro i conetti di moxa in modo da produrre un calore continuo; viene usata per tumori benigni’freddi’ (lipomi).
– ‘la moxa che brucia’: coni di moxa diretta (sulla pelle) per i disordini generali.
– ‘la moxa che riscalda’: moxibustione diretta ed indiretta sui punti della pelle .
– ‘la moxa calda’: leggera moxa che viene usata per i bambini.

.: Indicazioni

La terapia generale di moxibustione può dare un aiuto nei disordini seguenti:
indigestione, metabolismo lento, bassa temperatura, malinconia, dolori causati da stress e tensione, insonnia, ansietà, paura, attacchi di panico, gonfiore gastrico, vertigini, ernia iatale, dolori articolari, periartrite, cervicali, artrosi, deformazione ossea, alluce valgo, sindrome post menopausa, dolori nevralgici, sciatica, ginocchia doloranti, tunnel carpale’. In breve, la moxibustione tratta i disordini dovuti allo squilibrio degli umori flegma e vento.

.: Il trattamento

La moxa si effettua riscaldando i punti della superficie corporea corrispondenti alle parti malate, per mezzo di un conetto di artemisia tenuto acceso sulla pelle.
L’artemisia é un’erba medicinale le cui foglie sono essiccate, polverizzate e pressate fino a ottenere un feltro che deve invecchiare per due anni; con questo si confezionano dei conetti, avvolti in carta tibetana, che una volta accesi bruciano lentamente producendo un intenso calore.

Massaggio Tibetano Ku Nye

Tra i numerosi rimedi proposti dalla Medicina Tradizionale Tibetana, uno dei più antichi è indubbiamente il massaggio Ku Nye, che da quanto si apprende vanta quasi quattromila anni di storia. La parola deriva dal Ku, che letteralmente significa ‘applicare’ e che si riferisce all’atto di cospargere il corpo di oli affinché vengano assorbiti dalla pelle, e dal Nye, parola che si riferisce alla pratica del massaggio.

Il massaggio tibetano comincia con l’applicazione di olio su tutto il corpo, cui segue un massaggio che percorre sul corpo la suddivisione nei tre “umori” che la Medicina Tibetana identifica: il vento al centro, la bile al lato destro e la flemma al lato sinistro.

I tre umori:

.: rLung (Il Vento)
E’ una delle energie primordiali del corpo, che manifesta la natura dell’elemento Aria. E’ responsabile delle attività fisiche e mentali, della respirazione, dell’espulsione dell’urina, delle feci, del feto, delle mestruazioni, dello sputo, del rutto, della parola, fornisce chiarezza agli organi di senso, sostiene la vita agendo da mediatrice tra la mente ed il corpo.

.: mHhris (Il Fuoco)
E’ responsabile della fame, della sete, della digestione e dell’assimilazione, favorisce il calore corporeo, fornisce coraggio e determinazione.

.: Bad-Kan (La Flemma)
E’ responsabile della fermezza del corpo, della stabilità della mente, induce al sonno, connette le giunture corporee, genera tolleranza e lubrifica il corpo.
Un Corpo Sano implica il corretto equilibrio dei tre umori, dei costituenti e delle escrezioni corporee.

Il massaggio tibetano è capace di curare i malesseri moderni e di individuare i potenziali disturbi latenti.
Nel corpo infatti ci sono circa 250 punti che possono essere stimolati per trattare problemi fisici diversi ed inoltre con la sola stimolazione di alcuni punti, che al paziente spesso non risultano spontaneamente doloranti, si possono evidenziare disturbi latenti, troppo spesso trascurati.

Il massaggio tibetano si rivolge principalmente ad alcuni punti del corpo che vengono raggiunti secondo un preciso percorso; l’operatore solitamente agisce mediante le dita e le mani, ma a volte può rendersi necessario l’utilizzo dell’intero braccio. Le principali pressioni sui meridiani (fisse e con scivolamento circolare e lineare, sfioramento, vibrazione) procurano non solo piacevoli sensazioni, ma anche un importante effetto decontraente.

L’effetto principale di questo tipo di massaggio è quello di liberare la vitalità e sbloccare l’energia; favorendo il drenaggio del sistema linfatico, infatti, il trattamento aiuta lo smaltimento delle tossine accumulate, porta alla consapevolezza corporea e libera l’emozione.

Il trattamento – che in genere si protrae per più sedute – rappresenta un percorso individuale: il soggetto dovrà contribuire attivamente con adeguata attività motoria, per mantenere una responsabile e stabile conoscenza del proprio stato di benessere psicofisico.

Importante per il Ku Nye è l’utilizzo degli oli, che vengono cosparsi su tutto il corpo.

Questa antica arte del massaggio sin dall’antichità ottiene ottimi risultati nella cura dell’insonnia, nell’eliminazione delle tossine, per combattere la depressione e gli stati di ansietà, tristezza, malinconia, insonnia, nervosismo, esaurimento, stress, tensioni, cefalee, problemi di natura digestiva e stipsi, ritenzione idrica e gonfiori, dolori e rigidità lungo il percorso dei canali energetici, dolori articolari alle spalle, della schiena, del collo, colpo della strega, degli arti inferiori e superiori.

Lo Space Clearing

Lo Space Clearing è una disciplina che si lega al Feng – Shui. Essa ha l’obiettivo di eliminare dalla nostra vita tutto ciò che è “clutter”, dove questo termine sta a significare “ingombro, confusione, accumulo”.
Anche il Feng Shui persegue le stesse finalità di ordine e armonia. I nostri ambienti sono disordinati, spesso in casa o in ufficio regna il caos. Ed anche quando si convive bene con il disordine, in realtà le cose ingombranti e superflue accumulano energia negativa.

– Quale è il pensiero che accompagna il clutter’
Magari è qualcosa che ci portiamo appresso da quando eravamo piccoli, o un regalo della nonna o della zia o dell’amica che magari ci fa inorridire, ma ‘non si può buttare via me l’ha regalato ”; potrebbe tornarmi utile non si sa mai; non si butta niente (pensiero del post guerra); me lo hanno regalato; per avarizia; pigrizia; è come nuovo; mi è costato una fortuna….. Se una delle seguenti frasi si affaccia nella vostra mente di fronte ad un oggetto, potette stare sicuri che si tratta di clutter!

– Perché liberarsene
Il Clutter ha un duplice aspetto: da un lato riempie ed invade fisicamente gli spazi , dall’altro costituisce una zavorra emotiva di cui è difficile liberarsi.
Le persone usano solo il 20 % di quello che hanno, il restante 80 % rimane negli armadi magari per anni senza venire mai impiegato, questo quello che è emerso dalle indagini svolte negli stati Uniti. Questo dato è risultato tanto impressionante da far sviluppare una vera e propria metodologia di cui si avvalgono i programmi di personal coaching nelle consulenze personali svolte per i manager delle aziende. Ci è accorti che anche solo lavorando sul clutter è possibile velocizzare i processi produttivi diminuendo gli stati di ansia, pressione ed affaticamento derivanti dal clutter.

– Quali gli effetti del liberarsi dal clutter’
Liberarsi dal clutter ci aiuta a ritrovare il nostro spazio, a farci sentire più liberi e leggeri:

Ecco di seguito qualche consiglio pratico:

. Fate un elenco degli oggetti che non utilizzate da parecchio tempo (ad esempio un anno), e se sono utilizzabili “girateli” a parenti ed amici sotto forma di regali. A volte un regalo “riciclato” può rivelarsi davvero utile per chi lo fa, ma anche per chi lo riceve!

. Se intendete fare pulizia in casa, circoscrivete le zone della casa, scrivetele in un elenco e dategli un ordine di priorità. Dopo averle pulite, fate una spunta sull’elenco e andate avanti.

. Dopo la pulizia delle piccole zone (armadi, cassetti, ecc.) potete via via dedicarvi a zone più ampie, ma anche in questo caso individuate fasi e priorità.

Le Stelle Volanti Xuan Kong Fei Xing

“Xuan Kong Fei Xing” è il metodo classico su cui si base il sistema Flying Stars Feng Shui. Questa tecnica completa del Feng Shui, utilizza sofisticate formule per analizzare l’influenza del territorio e di varie forme energetiche su qualsiasi proprietà.

La tecnica delle Flying Stars è giusto parte della scuola delle Xuan Kong. L’arte delle Xuan Kong nel Feng Shui è altamente sofisticata ed è stata tenuta segreta per molti secoli. Comprende varie tecniche per valutare la natura energetica di una proprietà rispetto il tempo, il territorio e la distribuzione del Qi che circola all’interno ed all’esterno di un edificio. Lo studio delle Xuan Kong e’ accompagnato alla numerologia, alla simbologia e alla scienza del Ba Gua con i principi matematici del tempo. Questa tecnica e’ ampiamente utilizzata dai più accreditati maestri del Feng Shui di Hong Kong, Taiwan, Singapore e Malaysia.

There is no definitive English translation of the characters “Xuan Kong”. Some masters prefer to call it the “Mysterious and Void” or “Mysterious Subtleties” or “Time and Space Dimension” Feng Shui.

To translate directly from Chinese to English… Xuan means Mysterious and Kong means Void. To most of our Western educated friends, this may sound a little meaningless. Rest assured that the meaning to these two special words is very profound.

Le due parole “Xuan Kong” possona avere molte rappresentazioni. In Master Shen Ju Reng’s literature (Qing Dynasty), he briefly described that Xuan can represent “One” while Kong can represent “Nine”. Xuan Kong therefore represents the interaction and relationship of One to Nine (which refers to the Nine Flying Stars). In a deeper context, you can view Xuan as “Heaven” and Kong as “Earth”. Therefore Xuan Kong represents the interaction of forces between Heaven and Earth. Heaven represents Yang, while the Earth represents Yin. So in a more logical perspective, these two words simply mean the interaction of Yin and Yang in our living universe

La Scuola della Forma

Le scuole più importanti del Feng Shui, note anche in Occidente, sono sostanzialmente: La scuola della forma e la scuola della bussola.
La scuola della Forma fu fondata intorno al VII e VIII secolo avanti Cristo da un esperto di Feng Shui che, come narra la tradizione, fuggì dal palazzo dell’imperatore portando con sé i libri su cui si basava la sua conoscenza; così fondò la scuola.
La dottrina della forma si basa su uno schema, conosciuto dai cinesi, come la mappa dei Cinque Animali. Questo schema veniva usato per progettare una costruzione o l’arredamento interno.

Punto di partenza di questo schema è la direzione verso cui sta guardando colui che parla: al centro c’è un serpente pronto a scattare; alla sua sinistra c’è un drago verde; a destra una tigre bianca, alle spalle una tartaruga nera e davanti al serpente una fenice rossa. Le configurazioni sono le forme nascoste del paesaggio che l’esperto deve essere in grado di individuare. In altre parole, l’esperto di Feng Shui, nell’ambiente che va ad analizzare, dovrà rinvenire le forme che richiamano alla mente questi animali: la tartaruga alle spalle, la fenice davanti, a sinistra il drago e a destra la tigre. Dobbiamo ricordare che, come per gli elementi, non si tratta degli animali nella loro forma materiale ma il Feng Shui li interpreta in relazione alle energie caratteristiche di questi stessi animali.

La scuola della Forma tiene conto delle principali direzioni, simboleggiate dai 5 animali. Non significa però che bisogna usare la bussola, poiché in questo caso ci si orienta in maniera diversa. Si parte dal presupposto che ogni luogo è circondato dalle forze di questi quattro animali (ricordate che il quinto animale, il serpente, è al centro) e queste energie, relative a ciascun animale, dovrebbero lavorare in armonia per avere un buon Feng Shui dell’ambiente a cui ci riferiamo.
Serpente: è posizionato al centro è protetto dagli altri quattro animali di cui è la mente direttiva. Il serpente è il simbolo della trasformazione. Come il serpente muta la pelle ogni anno, così il centro della casa non deve essere statico ma in continua trasformazione secondo le esigenze degli abitanti.
Drago: è un animale immaginario. Sebbene sia distaccato dalla terra, il drago viene sempre rappresentato in posizione di riposo adagiato sulle nubi e secondo i cinesi appare come simbolo di forza e di stabilità. È collegato all’est, al colore verde e, fra le stagioni, alla primavera.
Fenice: è un uccello mitico e immortale. La fenice vola lontano diritta davanti a sé sempre intenta a scrutare il paesaggio e lo spazio più distante. Rappresenta la nostra capacità di vedere. È collegata al sud, al colore rosso, e all’estate fra le stagioni.
Tigre: è un simbolo di forza e aggressività. La tigre può difendere o attaccare. È sempre pronta a fiutare qualsiasi minaccia. Rappresenta anche l’aggressività della natura. È collegata all’ovest, al colore bianco e all’autunno fra le stagioni.
Tartaruga: fornita di una corazza straordinariamente solida la tartaruga è caratterizzata dalla stabilità. Ci trasmette un senso di grande sicurezza: la sua posizione è alle spalle dove, proprio come un guscio, ci dà sicurezza e ci difende dagli attacchi. È collegata al nord al colore nero e all’inverno fra le stagioni.

Perché le energie degli animali siano in armonia fra loro, il Feng Shui suggerisce che il luogo ideale per posizionare l’abitazione sia in leggera pendenza, protetto alle spalle da colline o montagne (la tartaruga nera). Davanti alla casa ci dovrebbe essere uno spazio aperto che ci consente di vedere lontano (la fenice). Alla sinistra avremo il lato del drago mentre a destra quello della tigre. Al centro è situato il serpente che fa da collegamento fra tutti gli animali.

I Cinque Elementi

Come si interpretano gli spazi con i cinque elementi.

Sappiamo che il Feng Shui è la ricerca dell’armonia: se c’è armonia intorno a noi, ci sarà benessere e felicità in ogni ambito della vita. Per creare armonia, il Feng Shui utilizza un meraviglioso strumento di interpretazione della natura e delle cose che viene chiamato ‘La teoria dei cinque elementi’.
È uno dei sistemi più famosi di tutta la sapienza cinese che risale al terzo secolo a.C., o forse anche ad un’epoca anteriore; è anche adottato dalla medicina cinese tradizionale sia per la diagnosi che per la terapia a base di erbe o con l’agopuntura.
Per gli esperti del Feng shui si tratta di uno degli strumenti indispensabili della propria arte perché, grazie all’analisi della realtà attraverso i 5 elementi possiamo scoprire come distribuire forme, colori, creando un’armonia che contribuirà al nostro benessere e a godere di una vita felice.

I cinque elementi sono dei flussi di energia che vengono designati con i nomi dei cinque fenomeni naturali che simbolicamente comprendono tutti i flussi energetici della natura stessa: Fuoco, Terra, Metallo, Acqua e Legno.
Questi elementi mutano trasformandosi, secondo un processo naturale, in quello che segue. Il Fuoco è il padre della Terra, che genera al suo interno il Metallo. Dalla massima concentrazione dell’energia, rappresentata dal Metallo, scaturisce l’Acqua.
L’Acqua nutre e fa vivere il Legno. Quest’ultimo, a sua volta, alimenta e crea il Fuoco.

Il Feng Shui insegna queste 5 forze naturali hanno una valenza feconda e positiva se sono poste vicino una all’altra in modo armonico, secondo un ciclo ‘costruttivo'(Fuoco, Terra, Metallo, Acqua e Legno). Per comprendere in modo del tutto intuitivo questo concetto ‘ che non è affatto semplice per la mentalità occidentale – possiamo pensare ai colori. Come abbiamo già detto, il colore è esso stesso energia e ciascuno dei cinque elementi è associato ad uno o più colori nella maniera seguente

Fuoco: rosso
Terra: giallo, marrone
Metallo: bianco, metallo
Acqua: blu, nero
Legno: verde

L’accostamento del verde con il rosso crea un simbolo di prosperità perché i due colori hanno matrici energetiche che si sostengono e si nutrono vicendevolmente, in quanto il Legno (verde) nutre il Fuoco (rosso). Se invece accosto al rosso il blu o il nero che rappresentano l’Acqua, questa combinazione di colori non sarà altrettanto positiva, in quanto il blu (Acqua) tende a spegnere il rosso (Fuoco).
Anche le forme hanno particolari caratteristiche energetiche che influenzano il flusso delle energie intorno a loro. Le forme degli oggetti o delle costruzioni si collegano anch’esse, secondo il Feng Shui, ai cinque elementi o energie. Il collegamento creato dal Feng Shui fra forme ed elemento associa l’elemento Fuoco alle forme triangolari o appuntite, la Terra alle forme squadrate e solidi il metallo alle forme tondeggianti e l’acqua alle forme a sviluppo orizzontale e con elementi curvi o sinuosi.
Il Legno, infine, è associato alle forme rettangolari o a parallelepipedo. Se ci pensate bene, anche noi reagiamo in modo diverso non soltanto ai diversi colori ma anche alle diverse forme: avremo sensazioni diverse se siamo posti davanti ad una figura a spigoli o a curve! Anche nel linguaggio una persona ‘spigolosa’ è una persona con carattere non troppo facile.

Che cosa è il QI

Il Feng Shui insegna ad individuare il luogo e la posizione più favorevole per costruire case ed edifici, nonché di arredarne gli interni. Per comprendere veramente cosa sia il Feng Shui della casa dobbiamo ascoltare noi stessi. Quando rientriamo alla fine della giornata, siamo contenti di essere a casa’ Cominciamo a provare questa sensazione appena entriamo nel vialetto d’ingresso o mettiamo la chiave nella serratura’ Se la risposta è affermativa significa che la nostra casa ha un Feng Shui positivo. Rendendo la propria casa quanto più possibile armoniosa e confortevole tutte le persone usano in continuazione il Feng Shui, senza saperlo.

Secondo la dottrina orientale, esiste un’ energia che viene dal cosmo che si chiama Qi o CHI che pervade l’uomo e l’ambiente che lo circonda. E può influire positivamente o negativamente sulla casa e su chi ci abita. Quando l’energia Qi si muoverà in modo giusto e armonioso dentro una stanza o un’abitazione, si creerà una piacevole ed accogliente atmosfera (determinata da un’equilibrata quantità di luce, da una temperatura piacevole, da colori che non appariranno né troppo vivaci né troppo opachi) questo determinerà armonia e benessere per gli abitanti.In altre parole la nostra casa avrà un ottimo Feng Shui.

Il Qi è assimilato all’acqua e alle linee di scorrimento del fiume; più il fluire è lento e sinuoso più l’acqua ha modo di nutrire la terra. Parimenti negli ambienti il CHI deve fluire alla giusta velocità senza fuggirne via o rimanere stagnante. Con un buon Qi in casa ci sarà armonia in famiglia e nel lavoro.
Come si fa a creare un buon Feng Shui’ È importante che ci sia spazio sufficiente per consentire all’energia di fluire armoniosamente fra i mobili, senza bloccarsi in corridoi troppo pieni di oggetti o in stanze straripanti di oggetti e immagini. Allo stesso modo se c’è un punto di uscita, come una scala che scende ripida davanti alla porta d’ingresso o una scala chiocciola interna a casa oppure teniamo la porta del bagno di casa aperta si avrà una perdita (o una dispersione) di energia che impoverirà l’ambiente di Qi prezioso. Occhio quindi a tenere la porta del bagno chiusa e la tavoletta abbassata!
Un altro esempio di cattivo Feng Shui: se di fronte alla porta d’ingresso di casa c’è una finestra posta in linea retta rispetto all’entrata, il Qi così come entra dalla porta così uscirà dalla finestra senza “nutrire” la casa : l’energia della casa come quella dei suoi abitanti si impoverirà e a lungo andare potrebbero esserci dei problemi.
Tanto più la nostra casa sarà sgombra da troppi oggetti e i mobili disposti in modo da permettere all’energia di fluire armoniosamente nelle diverse stanze della casa, tanto più ci sarà equilibrio nella vita delle persone che abitano all’interno. Inoltre, fiori freschi, luce soffusa, colori vivaci ma non troppo brillanti, candele accese e incensi sono degli ottimi alleati per fornire energia positiva alla casa.